I caratteri ambientali immediatamente correlabili all’immagine della regione Valle d’Aosta, caratterizzata da alti rilievi montuosi e profonde insenature vallive, sono contenuti nelle lettere iniziali del suo nome. Questo assunto risulta alla base delle scelte grafiche operate nel recente passato per caratterizzare l’attuale logo regionale.
Alla “V” di valle, dall’immediato timbro filologico e semantico, rappresentante l’archetipico segno della lenta erosione operata dall’acqua sulla superficie terrestre, si contrappone in senso inverso l’elegante svettare della “A”, prima delle vocali e degli astratti segni fonetici trasmessi all’alfabeto latino dalla tradizione greco-fenicia.
I due valori complementari e sovrapposti di natura e cultura, rappresentati rispettivamente dalla “V” e dalla “A”, sono pertanto i segni portanti della composizione proposta.
Ciascuno di essi trova ulteriore declinazione al proprio interno alla ricerca di un delicato equilibrio fra astrazione grafica e sinestesia emozionale, con una predilezione per quest’ultima e per gli aspetti naturalistici, paesaggistici e ambientali rappresentati anche dalle scelte cromatiche.
A ricomporre graficamente l’astratta espressività dei segni, un terzo livello è rappresentato dal riquadro di sfondo che, nel passaggio di scala percettiva dalla prossimità alla lontananza, offre ulteriori spunti di lettura e trasforma l’insieme in una casella marcata da un segno di spunta; un velato invito a scegliere l’unicità dell’offerta turistica della Valle d’Aosta per le proprie vacanze, secondo una modalità sempre più familiare agli strumenti della globalizzazione.