La soluzione di allestimento proposta per i fondi “ex Cossar”, parte del complesso archeologico di Aquileia, punta a coniugare la salvaguardia del patrimonio del sito, costituito in primis dalle partizioni musive delle residenze urbane di epoca romana, con una rinnovata attrattività ed emozionalità di visita grazie all’impiego di tecnologie informatiche e multimediali coniugate a strutture di protezione e copertura dei reperti nonchè dei percorsi obbligati.
Stante la specifica richiesta di concorso di prevedere visite in notturna (da cui anche le valutazioni renderizzate dell’illuminazione artificiale) e la sostenibilità energetica e ambientale dell’intervento, si è optato per la “ricostruzione” dei volumi originali della domus tramite strutture metalliche leggere a sorreggere una copertura di protezione integrante dei pannelli fotovoltaici che oltre a garantire l’autosufficienza energetica al sito ombreggiassero in orari diurni.
A questa soluzione si integra una struttura modulare metallica che funge da passerella in leggera elevazione e che costituisce il percorso obbligato di visita interamente accessibile. Essa è dotata di appositi punti di seduta (per le soste defatiganti) di apparati didascalici la cui visibilità è ottimizzata in rapporto ai reperti da osservare e da “box” multimediali con tecnologia ologrammatica. Costituisce inoltre la sede nascosta di tutti i cablaggi di alimentazione elettrica e dei segnali multimediali e in particolare per le soluzioni di videomapping previste nella visita alla domus.
Il progetto si completa con la ristrutturazione della “stalla Violin”, edificio di accesso al sito e parte integrante della visita, e le soluzioni allestitive del verde ove spiccano, oltre al giardino antico didattico, delle alte spalliere in rete metallica riverdite a rampicanti e riproducenti, sulle stesse preesistenze, la consistenza delle mura di epoca repubblicana.